Miracle - Il regno perduto di Eyere
Era un giorno come tanti alle isole Canaris navi pirate attraccavano riversando sulle banchine ciurme chiassose e mercanzie esotiche, mentre altre salpavano verso terre ignote o mari tempestosi.
Le ciurme si mischiavano tra le taverne fumose e i vicoli animati, come vecchi amici che si ritrovano dopo lunghe traversate, mentre altre si scioglievano sulla banchina, con promesse di ritrovarsi che il vento spesso disperdeva.
La Miracle aveva appena gettato le ancore nel porto. La ciurma si riversò a terra, desiderosa di godersi finalmente il meritato riposo dalla lunga navigazione, mentre il resto degli uomini rimaneva a bordo, impegnato a scaricare botti e merci di dubbia provenienza.
Alcuni si lanciarono verso i bordelli più rinomati, dove le ragazze li attendevano con impazienza e sorrisi ammiccanti.
Altri si dispersero tra le bancarelle colorate del mercato, attratti dalla promessa di acquisti stravaganti e qualche affare fortuito.
Tutti si sarebbero goduti la serata, ignari delle sorprese amare che il mattino seguente avrebbe riservato loro.
