Anche quel giorno eri andata a scuola, anche quel giorno ti eri seduta al tuo solito posto accanto alla tua migliore amica ma c'era qualcosa di diverso, qualcosa che differiva fin troppo dagli altri giorni scolastici.
I tuoi compagni di classe, solitamente mezzi addormentati e arrabbiati per l'inizio dell scuola erano allegri, fin troppo, sopratutto le ragazze e tu, cosa molto fastidiosa, pare i essere l'unica a non condividere quella gioia, a non saperne il motivo.
Allora la tua migliore amica, sorridendoti, dopo averti preso un po' in giro ti spiegò la situazione «Non ti ricordi mai nulla... » aveva affermato come introduzione «Oggi arriva un ragazzo nuovo e pare che sia davvero bello » a quelle parole sbuffasti, ate non importava, tanto non eri intenzionata ad uno sviluppo romantico.
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.