"Camminai tranquillamente per i corridoi, continuando a rimuginare su come fare per poter migliorare nella difesa, quando una lampadina si accese nella mia testa. "CI SONO" urlai attirando l'attenzione di tutti i presenti, arrossii. 'devo assolutamente smetterla di urlare così' pensai. Cominciai a correre verso la palestra di pallavolo maschile, sapevo a chi rivolgermi, poteva essere stata la scelta migliore da fare come la peggior figuraccia della mia esistenza, ma mi sembrava la mia ultima possibilità."