Cosa potrebbe succedere se le persone si accorgessero che i sogni sono qualcosa di vivo? 1885 Yuki Watson un tempo viveva in Canada, a Toronto. Un tempo sua madre era viva. Ma quando aveva dodici anni lei se ne è andata dalla sua vita. Morta nel sonno. Ora ne ha diciassette e suo padre si è risposato. Si devono trasferire a New York, e lei fatica ad abbandonare il suo passato. Un passato che tra l'altro non è sicura di conoscere del tutto. UN BREVE DIALOGO: -perché mi odi?- mi chiede lui. -io non ti odio. Provo solo una certa avversione per gli umani.- gli rispondo. -e perché mai dovresti?- mi domanda fermandosi e inclinando la testa. Mi fissa sempre come se fossi un oggetto interessante di cui non capisce il funzionamento. -non sono mai quello che ti aspetti. Tu passi una vita pensando di riuscire a prevederle e poi loro con solo una parola riescono a sconvolgerti tutti i piani.- -ma non è quello il lato interessante delle persone? Che sono imprevedibili?- -l'ignoto mi fa paura- ammetto.
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