*dalla storia*
-No, ti sbagli! Quando ti dicevo che ti amavo, ero sincera!- singhiozzo, non può non credermi.
-Stai zitta, non posso più crederti.- il suo sguardo rivolto al pavimento.
-Ti prego, ascoltami.- supplico, ma non cede.
-Adesso basta. Mi hai detto troppe cazzate, ormai scordati della mia fiducia.- sospira.
-E di me.- continua, dandomi le spalle e camminando verso la porta.
Mi godo la sua figura, sfocata per le lacrime, andare via, sparire dalla mia visuale e dalla mia vita, per sempre.