Londra, 1974 "Il nostro mondo, la nostra realtà, le nostre leggi.. Ci parlano di cose che per loro devono essere sempre tali. Ciò che la convinzione di un normale civile mostra...non è altro che la luce del sole riflessa nella caverna." Spiegó rimanendo fermo immobile su quella scrivania, nel mentre faceva scivolare la mano destra sul legno lavorato del banco. "La normalità non fa altro che dirvi che chi è un criminale non è altro che.. Sbagliato. Bene, questa è luce del sole riflessa. Perché si, essere criminale non è giusto, ma può avere le proprie cause." Spiegó questa volta, guardando fisso negli occhi abissali di Gwen per perforarli nel profondo. "Se tu mi dici che non vuoi stare qui perché noi siamo 'criminali'.. Allora significa che stai guardando il tutto da dentro la caverna, perché la luce del sole, la verità, è un'altra."