Una città straniera, ai margini del deserto.
Una città accerchiata. Una città che riecheggia altre epoche, altre carovane e grida perdute nel tempo.
E poi il deserto, vicino, ingombrante, presente, quasi ossessivo. E poi pensieri irrefrenabili, circolari profondi, vertiginosi, a turbinare nell'aria come un mulinello di vento
Chi siamo, chi eravamo, chi vedono gli altri nella scia che lasciamo coi nostri passi? E chi siamo noi?
Nuvole d'Interrogativi come una bufera di sabbia che ci toglie perfino il cielo e la volta stellata da contemplare...