Le fiabe raccontano dei cavalieri, ma non di chi lustra loro l'armatura. Le leggende raccontano dei condottieri, ma non dei villaggi che essi hanno distrutto. I miti narrano dei re, non di coloro sui quali regnano. Ma questa non è una fiaba, una leggenda o un mito. E' una storia cruda, terribile e vera. La storia di contadini affamati, nazioni distrutte, violenze incontrollate in un mondo magnifico per i grandi e terribile per i piccoli dove chiunque agisce per difendere la propria piccola realtà e dove gli eroi non hanno posto. La storia narra di contadini, delle loro battaglie all'ombra dei grandi e piccoli regni. Racconta delle paure e delle vergogne del popolino, delle sue unghie spezzate e i capelli fradici di sudore. Narra dei villaggi che sorgono lungo la Strada del Sale e la Strada degli Angeli raccontando di ciò che mai verrà tramandato nelle ballate. Ma questa non è una ballata, è la Guerra del Fango, quella di cui nessuno vuole parlare, ma è l'unica di cui vale la pena raccontare gli eventi.