Ikigai
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Ongoing, First published May 28, 2019
Tutti noi sappiamo essere forti, basta voler veramente sconfiggere ciò che ci intimorisce e ci rende fragili.
Questo libro è stato scritto per far capire ad ognuno di noi che, nonostante gli amori sbagliati, le persone che ci hanno immesso le cicatrici, le persone che ci fidavamo ciecamente si sono dimostrate persone ostili, i tradimenti, la solitudine che sentiamo ogni giorno, troviamo sempre il motivo per rialzarci, anche quando non sappiamo da dove iniziare e perché farlo.
Ognuno di noi trova quel motivo quando sarà pronto a trovare il coraggio di mandare a fanculo tutto, comprese le persone di merda.
Dobbiamo stare lontano da ciò che ci fa solo star male, e stare con ciò che ci rende invincibili.
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#246parole
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Mi chiamo Ananda Craxi e questa è la storia vera della mia vita, iniziata in una terra lontana che profuma di spezie e vibra di spiritualità nell'ashram di Sri Sathya Sai Baba, colui che fu mio tutore legale per quasi vent'anni. Racconta del mio rapporto spirituale e umano con Lui in India, dove mi insegnò a trovare tutte le soluzioni dentro di me e come l'universo sia un mero riflesso di ciò che coltiviamo dentro di noi. La mia realtà di vita era talmente fuori dal comune che persino mio zio Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio italiano, volle venire in India per trovare i suoi "nipotini Indiani" come lui amava chiamarli e sincerarsi di come vivessero. Si trovò davanti ad una vita rudimentale ma molto dignitosa che vivevano i suoi nipoti. Il mio collegio assomigliava ad un penitenziario, con le grate alle finestre per evitare che entrassero le scimmie, con semplici loculi dove riporre i pochi vestiti e dove il dormitorio sembrava una palestra, nuda, senza letti ne armadi. Tutto ciò mi permise di sviluppare una visione interiore trascendendo dalla materia che i miei occhi fisici mi mostravano. Allo stesso tempo la rigida disciplina imposta fin dai 4 anni era talmente dura che l'immaginazione rappresentava l'unico strumento di evasione, ma era terreno fertile per far germogliare in me i valori profondi dell'esistenza umana. Terminata l'università in India feci ritorno a casa in Italia dove mi sentii letteralmente un'aliena senza scarpe, decisamente fuori posto. Vivere con la famiglia mi costrinse a fare i conti con l'ostracismo dei miei genitori, dei perfetti estranei per me e con un carico pesante di un cognome che ha pregiudicato la mia esistenza a Milano, un matrimonio a senso unico per più di dieci anni e una vana speranza per il futuro. Ma poi iniziò la magia...
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