23 febbraio 1996, Empoli
Sono l'1:24 del mattino. Mario Rossi sta dormendo assieme alla moglie Carla, quando la figlia Giada lo sveglia dicendo "Babbo... c'è qualcuno sotto il mio letto...". Mario si alzò e gli disse "Tranquilla tesoro, non c'è nessuno. Vieni ora te lo mostro" le prese la mano e l'accompagnó in camera.
"Guarda sotto al letto..." disse la bimba dopo essersi rimboccata le coperte, "Ora guardo" disse il genitore senza preoccupazioni.
Quando Mario guardò sotto al letto della bimba rimase paralizzato: c'era sua figlia Giada che disse terrorizzata "C-c'è qu-qualcuno sopra al mio l-letto...". Allora Mario alzò la testa di scatto e vide di nuovo sua figlia, ma... morta, deformata, quasi mummificata... Ne rimase scioccato, poi, il corpo defunto, alzò leggermente la testa e con una voce fioca disse "Te lo avevo detto...". A quel punto, una mano viscida e scheletrica, proveniente da sotto il letto, afferrò il piede Mario e lo trascinò sotto di esso e, stranamente, la voce gli era sparita e così non poté chiamare aiuto... Di lui non rimase nulla, niente di niente, solo un pezzo d'unghia che gli si strappó nel tentare di sfuggire dalla presa.
Sono l'1:37 del mattino. Carla si sveglia per bere un bicchiere d'acqua, ma quando si gira, trova Mario che dorme come un tasso. Allora, per non svegliarlo, tenta di fare il meno rumore possibile, ma, appena arriva alla porta, lui la afferra. Carla gli chiede come abbia fatto a non farsi sentire, ma appena si gira verso di lui... vede uno sporco e terrificante zombie, che la divora per intero e, proprio come a Mario, la sua voce sparì proprio quando stava per urlare.
27 febbraio. Tutti si chiedono come mai nessuno sia ancora uscito dalla casa Rossi, eppure le luci si spengono e riaccendono come se ci fosse qualcuno in casa.
Continua...