Partecipante al contest indetto da "La libreria del Cappellaio Matto" Dodicesima prova: Riavvolgendo il nastro del tempo. "Ti trovo seduta sul trono, la testa poggiata su un bracciolo e le gambe penzoloni, mentre osservi il sole tramontare sotto questa cupola trasparente. Siamo arrivati in cima, nel punto più alto, sulla montagna più alta; eppure neanche un arcipelago intero che si dispiega sotto di te riesce a farti cambiare espressione: i tuoi occhi scrutano l'orizzonte con attenzione ma senza guardarlo davvero. Bebe è al tuo fianco, si liscia le piume con il lungo becco in un gesto che ormai ho imparato a riconoscere. Ti giri, mi vedi. Ci sono dieci passi che ci dividono, una distanza immensa che ha il peso di un'estate bruciata passata a rincorrerti: alla fine ce l'hai fatta, sei diventata la più forte. La migliore. Avanzo, e conto."All Rights Reserved
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