"Si avvicinò ancora. Questa volta mi costrinsi a rimanere immobile. Quando la punta dei suoi stivali sfiorò quella delle mie converse, si abbassò fino ad inginocchiarsi e potermi guardare bene in faccia. Mentre i suoi occhi mi studiavano interessati, mi resi veramente conto dello sbaglio che avevo fatto prestando al suo viso così poca attenzione prima. Le iridi erano di un caldo color nocciola, così penetrante e intenso da sentire la pelle bruciare ogni volta che mi guardavano. Il naso era dritto, la linea della mascella dura e coperta interamente dalla barba. La sua bocca era carnosa e sembrava essere perennemente congelata in un sorriso compiaciuto. "Ti piace quello che vedi?", sussurrò mentre le sue labbra si piegavano ancora di più verso l'alto. Deglutii, rialzando lo sguardo e sentendo le guance andarmi a fuoco. Sapeva certamente la risposta, così ritenni più che opportuno rimanere in silenzio".