[Storia ispirata agli Hunger Games, con citazioni provenienti dall'opera originale di Suzanne Collins.] Vedo i tetti delle case a pezzi, il Prato, riesco persino a scorgere il Palazzo di Giustizia già pronto per l’arrivo di persone direttamente da Capitol. Vedo il Forno, una catapecchia rozza e sporca e mercato nero del 12, dove la gente in preda alla fame e alla disperazione va per scambiare qualcosa per magari accaparrarsi una misera ciotola di zuppa. ***** Lo guardo dritto nei suoi occhi color smeraldo mentre gli punto una freccia al cuore. Ho il suo coltello appoggiato sulla gola. Siamo molto vicini, i nostri nasi si sfiorano. La tensione è palpabile nell'aria. Inizia a fare caldo e i respiri si fanno pesanti. «Non ho paura di una ragazzetta del Dodici.» dice lui. «Neanch'io mi faccio intimorire da un ricciolino del Due.» gli rispondo.All Rights Reserved
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