Paola, la protagonista, si innamora di un vestito grigio perla: una tonalità nata dal bianco e dal nero delicata ed essenziale. Come le calze grigio fumo che erano considerate eleganti di giorno. Il filo conduttore del romanzo è proprio questo abito, che diventa il mezzo attraverso cui si intrecciano le storie presenti e passate, e forse quelle future di Paola e dei coprotagonisti. È il velo che copre ogni cosa e la sfuma. Nessuno prevarica sull'altro, ma tutto contribuisce coi suoi bianchi e neri a creare il grigio perla del vestito e della storia. Non un grigio qualsiasi, ma un grigio nobile. E questo romanzo è pervaso dall'eleganza di stile dell'autrice stessa: una donna che sa arrivare ai cuori con le sue parole. "La sposa in grigio perla" è un romanzo da leggere con gli occhi e assaporare col cuore. Ve ne innamorerete. RECENSIONE a cura di C. A. DE Marco Ornella Stocco, entro la cornice elaborata di una narrativa ricca di flashback e colpi di scena, disegna a grosse pennellate i lati più deboli e oscuri di personalità a volte eccentriche, altre fragili. Lo fa usando tinte forti, talché tra le pieghe della tela pregna potremo intravedere le sfumature più inaspettate e meno probabili dell'animo umano. La sua penna è preziosa e ricca, la sua mano si muove con sapienza sopra i fogli che disegnano il quadro di una realtà che, esasperata, ci restituisce l'immagine di un'umanità tradita e logora che cerca di recuperare, nella finezza di un grigio perlato, la sua bellezza perduta. Ornella è abile nell'indagare a fondo l'anima dei suoi protagonisti, offrendo ai lettori descrizioni e analisi dettagliatissime di ricordi e stati emotivi, rendendo la sua storia, già ricca di eventi, ancora più preziosa, e lo fa con linguaggio ricercato e attento. La fotografia di un matrimonio diventa dunque, in quest'architettura elaborata e complessa, il resoconto dattilografico di una caduta, di un'occasione mancata di redimersi da sé. (L.L.) RECENSIONE a cura di Lisa Lu
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