32 parts Ongoing Marzo, 27 a.C.
Livia e Augusto vanno a Miseno per l'inaugurazione del nuovo porto. Per qualche giorno saranno ospitati da Diotima, vecchia amica di Livia, e da suo marito Calidio, uno dei tre ufficiali che salperanno con la Venus, la prima nave che partirà dal porto. Durante il discorso inaugurale di Augusto, però, una donna si fa avanti, affermando che la dea egizia Iside maledice il nuovo porto, Augusto e tutti coloro che salperanno con la Venus. Nessuno dà peso alle parole della pazza ma, qualche giorno dopo, giunge la notizia che la nave è affondata e tutto l'equipaggio è morto; solo i tre ufficiali sono sopravvissuti. Mentre la paura della maledizione aleggia sul Palatino, arriva una lettera da Diotima: suo marito è stato ucciso. Livia, convinta che ci sia una mano umana e non divina dietro quegli avvenimenti, non ha altra scelta che tornare a Miseno a indagare. Ma deve fare in fretta: i cadaveri iniziano ad accumularsi e la superstizione diventa un'alternativa sempre meno surreale per tutto ciò che sta capitando.
AVVERTENZA: Questo è il secondo romanzo delle indagini di Livia Drusilla. Per seguire l'ordine corretto, leggere prima "La morte dell'arpia".