è suonata la campana, salgo le scale, affollate come sempre. un bastardo si è anche messo a correre e mi ha spinto. ho urtato qualcuno... ah, è Aurora, ora mi guarderà schifata, dopo si fisserà la spalla come se un uccello ci avesse cagato sopra e mi dirà di non toccarla più, come se lo avessi fatto di mia volontà. cosa? si massaggia dove l'ho colpita e mi sorride imbarazzata, le ho fatto male? -scusami, non l'ho fatto apposta. -hahah, tranquillo, sembriamo sardine attaccati così, domani aspettiamo prima di salire. -certo... eppure la sua spalla che mi sfiora il braccio non mi dispiace...