"Te lo giuro, vivevo in un tempo fermo e assordante che non mi apparteneva. Ero carne senza anima, le giornate scandite dalla tua assenza soffocante e opprimente. È che non so, quando non ci sei mi manco e respirare non è più così naturale. È che ora che mi sei vicino imparo di nuovo a farlo, come se fossi il tuo polmone destro, quello più grande, che il sinistro è più piccolo perché c'è il cuore. Ecco, quello tienilo tu per me, che a me basta respirare per te"