'Mollami!' gli urlai contro 'Non sono una tua cosa! Non puoi controllarmi!'. La sua presa si fece più forte, torturandomi il polso. 'Ho il dovere di proteggerti cazzo! Capiscilo!' si fermò un attimo per prendere fiato 'Stai per fare una cazzata e io te lo devo impedire! Devo proteggerti!'. Lo guardai con gli occhi furiosi 'Sono fatti miei quello che faccio! Lasciami in pace una volta per tutte cazzo! Vattene! Ne ho abbastanza!'