Più i giorni passavano e più, sola in quella cella, la mia mente dava spazio ai pensieri peggiori, perché mi avevano rapita? cosa volevano da me? mi avrebbero uccisa? sarei mai riuscita ad uscire viva da li? Pensavo al peggio, ma era il peggio sbagliato. Non sapevo che di li a poco sarebbe accaduto l'immaginabile, qualcosa che probabilmente mi avrebbe cambiato la vita in modo irreversibile.