Secondo un particolare punto di vista narrativo, questo breve racconto tenta di ripercorre uno degli attimi più tristemente difficili ma al contempo frequenti della Firenze post-cinquecentesca, quello dell'abbandono di figli presso lo Spedale degli Innocenti, universalmente (e spesso troppo semplicemente) solamente ricondotto al relativo famoso esemplare di "Ruota degli Esposti" che, seppur "segreto rifugio di miserie e colpe alle quali perpetua soccorre quella carità che non serra porte" è in realtà solamente un minuscolo tassello di storie tragicamente più complesse alle quali, prima di essere frequentemente biasimate, dovrebbe esser prestata più attenzione.