- Vuoi fare un po' di attenzione quando cammini!? - disse lei con un tono di voce un tantino alto. Il ragazzo non la degnò di uno sguardo, si limitò a bofonchiare un semplice "mi spiace" e se ne andò di tutta fretta, lasciando Giulia completamente esterrefatta.
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- Credo che tu mi abbia rotto il cellulare! -
- Dici a me? - s'indico e Giulia strinse i pugni annuendo.
- Mi dispiace per il tuo cellulare ma non è un mio problema! - disse voltandosi di spalle e avviandosi all'uscita.
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- So stato un deficiente! - disse lui.
- Oh, per fortuna lo hai ammesso, ora scusami ma devo lavorare! -
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- Cosa vuoi fare? - domandò lei, costringendolo ad aprire gli occhi.
- Io ti voglio con me! - rispose lui di getto e lei sorrise appena.
- Allora non lasciarmi la mano! - disse lei sfiorandogli ancora una volta le labbra.
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- Tu sei l'unica cosa bella in mezzo a tutto questo schifo! - disse guardandolo intensamente negli occhi.
- E tu sei la mia piccola stella! - sussurrò Niccolò con un sorriso.