Story cover for I Don't trust You anymore - Ereri by Yaoi6x6Yuri
I Don't trust You anymore - Ereri
  • WpView
    Reads 84
  • WpVote
    Votes 10
  • WpPart
    Parts 2
  • WpView
    Reads 84
  • WpVote
    Votes 10
  • WpPart
    Parts 2
Complete, First published Aug 30, 2019
Credo che possa capitare a chiunque di iniziare una conversazione con la persona amata che, purtroppo, prende una brutta piega e va a concludersi con i due suddetti partner che si urlano contro, uno dei due che caccia l'altro dall'appartamento in comune, il secondo che di tutta risposta sbatte la porta, andandosene, senza ribattere o cercare di cambiare la situazione perché troppo sconfortato ed arrabbiato con sé stesso per ragionare.
Certo, sembra una scena molto cliché, di quelle che ti ricordano i film... Ma che, proprio perché sai che é un film, senti si concluderà con i due della coppia che, uno, due giorni o nel peggio, una settimana - o mese, perfino? - dopo, massimo massimo, si riappacificano, quasi dimenticando l'argomento di codesto litigio.
Felici come prima. 
Dovrebbe andare in questa maniera, giusto?

Copertina di @Itz_Ray_
(CC) Attrib. NonComm. NoDerivs
Sign up to add I Don't trust You anymore - Ereri to your library and receive updates
or
#181aot
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 9
The Laws Of The Universe -Ereri/Riren- cover
𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐞 𝐞𝐧 𝐫𝐨𝐬𝐞 «Levi Ackerman» cover
Mio dolce opposto ||LevixReader|| cover
"Moccioso" //EreRi\\    cover
I hate you but I love you-LevixReader cover
In your body  cover
Troublemaker~Ereri~ cover
Talk tonight | EruRi cover
Good Life//Ereri/Riren// cover

The Laws Of The Universe -Ereri/Riren-

9 parts Complete

🥇Storia vincitrice degli Italian Academy Awards nella categoria Fanfiction 🥇 Dal testo: "Credo che tutti siamo bersaglio di una componente di sistemi infinitamente più grande di noi, che non siamo altro che piccoli e insignificanti ammassi di carbonio organico agli occhi dell'Universo. Siamo sottoposti alle sue leggi e invischiati nei suoi meccanismi, vittime della ruota della sua casualità, spaventosa e ingiusta. E lo sa cosa rende questa cosa ancora più spaventosa? Il fatto che siamo esonerati da niente, anche se tendiamo a conferirci una sorta di immunità di fronte alle eventualità negative che sappiamo esistere, ma che non associamo mai a noi e alla nostra vita. Forse lo facciamo per rendere l'esistenza un po' più sopportabile, o forse perché l'animo umano è animato da un disgustoso senso dell'ottimismo e tende a lasciare fuori dal proprio campo visivo e dalla propria concezione stessa tutto ciò che non è oggettivamente considerabile come positivo. Quello che voglio dire, è che non sappiamo mai come la ruota girerà. Adesso ci sei, fra cinque minuti non si sa. Ora stai bene, ma fra tre giorni potresti essere in un letto d'ospedale e combattere fra la vita e la morte; oppure, quando uscirò da qui, potrei essere investito da una macchina. O magari potrebbe colpirmi un fulmine, con questo tempaccio."