Diana non avrebbe mai voluto che tutto ciò accadesse, o almeno, non avrebbe mai potuto prevederlo. Lei che era così attenta, così premurosa con sé stessa da non lasciarsi ingannare da comportamenti superficiali e dall'aspetto fisico di un ragazzo. "Il carattere prima di tutto" si ripeteva spesso. Ma quello non era UN ragazzo. Leonardo. Leonardo per lei fu la rovina e al tempo stesso la svolta della sua vita. Il suo cuore non potè resistere ai suoi movimenti, così sicuri di sé, alle mani messe in tasca, allo sguardo perso nel vuoto e annoiato, al colore dei suoi occhi e ai suoi capelli neri come l'ebano. Quando i loro sguardi si incatenarono fu come un fulmine a ciel sereno, come un ottovolante prima della sua ripida discesa, come la prima neve d'inverno e come pioggia d'estate. Le parole di quella volta le ritornarono in mente: "Annegare, affogare, soffocare e poi resuscitare." Andò esattamente così.