Crowley alzò gli occhi verso il cielo e lo vide. Lontano, no, irraggiungibile, affacciato alla finestra. In quel momento si rese conto che non avrebbe trovato il coraggio di parlargli, ma sapeva già che, tornato a casa, avrebbe riempito pagine su pagine del suo quaderno con schizzi confusi del suo viso, dei suoi ricci biondi, dei suoi occhi così chiari e puliti da far invidia al cielo.
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"È una cosa che non capisco."
"A quelli come me, quelli bassi, infimi come me, la bellezza piace. La bramiamo, la desideriamo, anche se siamo brutti dentro, anzi, proprio perché lo siamo. Quando dipingo qualcosa di bello mi sembra di poter avere anche io qualcosa di buono."
"Tu sei buono."
"Attento alle tue parole." sorrise Crowley, nascondendosi di nuovo dietro la tela.
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Human! AU
1970s
Un pittore senza ispirazione la trova in qualcuno di inaspettato.
Un lettore che fugge dalla realtà cerca il coraggio per scrivere un libro.
Dall'Italia alla Spagna, contro la sua volontà.
Costretta a lasciare amici, abitudini e certezze per seguire il lavoro dei suoi genitori, lei si ritrova catapultata in una nuova città, una nuova lingua, una nuova vita.
Barcellona non le piace. Non ancora.
Ma poi c'è lui.
Sguardo deciso, maglia del Barça sulle spalle.
Non era nei suoi piani innamorarsi, soprattutto di qualcuno come Héctor Fort, giovane promessa del calcio, sempre sotto i riflettori, con un mondo così diverso dal suo.
Eppure, basta un incontro. Uno sguardo.
E tutto cambia.