Due bambini. Uno biondo, l'altro corvino. Una ragazza. Un orfanotrofio. La sua direttrice. Una storia. Una storia... vecchia di dieci anni. «Ti ho detto che non mi piace!» «Che sta succedendo qui?» «Cosa non capisci?» «Questa è una storia di dieci anni fa...» «Su su, vieni con me!» «Io non ho paura!» «Allora seguimi!» «Ci tieni molto a lui, vero?» «Cosa volete da lui?!» «Torniamo a casa» «...io non sono debole...» «Ti odio.» «...mi odio.» «Qual è il finale giusto?» «Che cosa significa per te "giusto"?» One shot di 11.519 parole esatte, decisamente lunga ma carina, mio modesto parere. Ci ho messo parecchio tempo per scriverla, quindi ringrazio in anticipo chiunque degni anche solo di una semplice lettura questa mia fantasia. La storia include il capitolo principale, quello riguardante la narrazione stessa, e un "capitolo" a parte, dove spiego alcuni particolari non molto chiari non esplicitati appositamente, e magari qualche cosetta in più. Come si legge già dal titolo, essendo una Mikayuu, tratterà di una tematica omosessuale, quindi prego le persone a cui questo genere non piace di non leggere. Per gli altri auguro una buona lettura.