Io sono Velia e normalmente scrivo di un genere, l'MM romance, che so essere piuttosto apprezzato su questa piattaforma. Su Wattpad ho letto spesso racconti e fanfic elaborati con cura e ben fatti, avevo perciò preso in considerazione l'idea di mettere qui qualche racconto tratto dai romanzi che ho avuto l'opportunità di pubblicare grazie alla casa editrice con cui collaboro, ma poi mi è successo un fatto davvero eccezionale che mi ha spinto a pubblicare qualcosa di molto diverso.
Un giorno per posta elettronica mi è arrivato un messaggio che conteneva in allegato un file in formato txt. Il messaggio era firmato da una certa Natasha Nevskij, di cui non sapevo nulla, e il contenuto diceva soltanto "ti prego fallo girare, la gente deve sapere".
Naturalmente prima di aprire il file ho controllato in internet e sui social, ma Natasha Nevskij non sembra esistere (ho trovato solo una "Nathasha Nevsky" pole dancer newyorkese, ma moscovita di nascita, che non c'entra niente e, comunque, il cognome è diverso anche se confondibile tramite la traslitterazione dal cirillico). Così, sempre prima di aprire il file, le ho scritto chiedendole il perché. Perché aveva scelto me, perché mandare una mail del genere, perché non pubblicava lei stessa quello che c'era in un file che non avevo intenzione di aprire.
Pensavo che tutto sarebbe finito in una bolla di sapone, che "Natasha Nevskij" sarebbe semplicemente scomparsa insieme al suo probabile virus informatico e che potevo semplicemente bloccare il mittente; invece, dopo meno di un'ora, mi è arrivata una risposta quasi inquietante "Perché puoi avere il coraggio di pubblicarlo e perché anche tu, come me, usi uno pseudonimo." Molto bene: quindi "Natasha Nevskij" è italiana, non russa o americana, e ha paura di qualcuno. Ma di chi?
Mossa dalla curiosità, ho deciso di aprire il file e... quello che ho trovato (citazioni comprese) mi ha lasciato di stucco.
Per questo ho deciso di pubblicare la storia del Grande N.
Napoli, 1934.
Il commissario Ricciardi è alle prese con un delitto come tanti, almeno per lui che è abituato a vedere i fantasmi delle vittime con i propri occhi. Una rapina finita male, con dei dettagli che, però, non tornano.
Non tornano né a lui né al dottor Bruno Modo, collega medico legale e amico in pubblico, ma segretamente unito a lui da sentimenti più profondi, in un'epoca in cui a dare troppo nell'occhio si rischia la vita.
Ricciardi, però, quasi si dimentica del tutto del caso e dei pericoli che corre quando alla sua porta, nel cuore della notte, bussa un evento inaspettato, inspiegabile. Uno di quelli di cui non può parlare a nessuno, nemmeno a Bruno, pena l'essere preso per folle, e che lo fa sentire sempre più lontano dalla vita e sempre più vicino alle schiere di fantasmi che la attorniano.
Cosa si nasconde nel sottosuolo di Napoli?
[Può essere letta come originale]
[Immagine di copertina a opera di @miryel]