[COMPLETATA] "Dove c'è una mente aperta, ci sarà sempre una mente di scoperta", così recitava Charles Kettering,
noto ingegnere statunitense del XX secolo. Il suo scopo era quello di invitare a guardare il mondo
dal punto di vista di quello che lo deve creare, partendo dalla mente, non una macchina, ma un bisogno essenziale. E certe volte abbiamo bisogno di ricreare le nostre paure per poterle vedere chiaramente in faccia, volente o nolente. "Camera a brochure di sogni" è il respiro della mente quando anche solo per un attimo prendiamo affitto nella casa dei nostri tormenti, basta una scintilla o un input e abbiamo bisogno di sputare tutto il veleno. In questa terza raccolta, viene estremizzata la mia concezione di poetica ripresa dalle prime due portandola quasi all'esasperazione, condividendo i mostri del presente, del passato e del futuro, percorso iniziato già con la poesia "Il Tuo Nessuno".