Avevo sempre visto la mia vita come una camera: ad ogni cassetto, il suo contenuto. Gli amici in un cassetto, la famiglia in un altro, la scuola ancora in un altro. E avevo sempre fatto attenzione a tenere il negativo ed il positivo ben separati. Ora, tutti quei cassetti si stavano svuotando, era tutto finito a terra. Sembrava tutto disordinato, e lo sarebbe diventato ancora di più, almeno ai miei occhi. Soltanto dopo avrei capito che il bene ed il male non li puoi separare. Avrei scoperto che tutto quel disordine, stava solo nella mia testa. Io dovevo soltanto unire i puntini. ------------ Si piegò sul mio collo e lasciò tre baci, risalendo lungo di esso. Sentí il contrasto fra la mia pelle calda e le sue labbra fredde, mi piaceva. Poi ristabilí il contatto fra i nostri occhi. Mi stava provcando. Era lui, la mia tempesta.