Thomas Raven, è stato trovato morto nella Sala Comune dei Corvonero. Si scopre che era venuto in possesso della Bacchetta Stregata, e della profezia di Jack Raven. Harry riesce ad ottenere il permesso, per entrare nella stanza del ragazzo, e cercare qualcosa che sia utile a risolvere il caso. Kaidan, Anne e Teatrus, tuttavia, non hanno intenzione di starne fuori. Anche se la loro preside, Minerva McGranitt, non abbia concesso loro, di intromettersi nel caso, grazie a Kaidan(che con il suo cronometro è riuscito a bloccare il tempo, e a strappare dei capelli a Harry), cercheranno di introdursi per primi loro, nella stanza di Thomas. Molte domande sono rimaste avvolte dal mistero: Come è morto Thomas? Perché si trovava nella Sala Comune dei Corvonero, invece che nella sua, ovvero quella Serpeverde? Come era entrato in possesso della Bacchetta Stregata, e della profezia? E perché ne era in possesso? Ma soprattutto, come faranno i tre ad entrare nella stanza, prima che sia Harry a farlo? Il tempo scorre, e più va avanti, più il mistero si complica. Solo se sapranno usare il loro tempo, i tre, potranno scoprire di più, su un caso così cupo e oscuro.
Cassandra Winkler appartiene ad una delle famiglie più potenti e altolocate del mondo dei Nephilim. Nonostante ciò la vita di Cassie non è per niente agiata quanto si potrebbe pensare. I Winkler non sanno della sua esistenza e per anni è stata costretta a scappare dalla sua città nativa, Holding, a causa della sua vera natura. Lei non è solo un Nephilim ma anche un lupo. Nella sua comunità quelli come lei vengono definiti ibridi ma la maggior parte della gente li considera dei mostri e, per questo motivo, vengono perseguitate e infine uccisi brutalmente.
Per molti anni è riuscita a scampare alla sua sorte. Ha sempre pensato che diventare una cacciatrice insieme al suo migliore amico, Cameron, non sarebbe stato un problema ma, si sa, non sempre le cose vanno secondo i piani.
Il primo giorno di addestramento, però, tutto cambia e da quel giorno la sua vita verrà stravolta bruscamente.