11 parts Ongoing La ragazza bionda disegnava i suoi pensieri sulle stelle.
Erano li appesi a flebili luci che brillavano nel buio silenziosi, perché pochi potessero vederli.
Per ogni emozione e sentimento c'era un fragile lume lassù.
Per gioie, dolori, certezze e paure a formare costellazioni appoggiate sulla calotta celeste.
Poi prendevano forma e quando la notte scendeva, loro brillavano.
Pochi alzano gli occhi verso il cielo, pochi osservano con il cuore le stelle.
Pochi sanno leggere i disegni degli astri.
Pochi possono cogliere quello che non è fatto di parole.
Parole.
Parole...
Quante parole per non parlare davvero.
Le stelle nella loro immutabilità ogni sera parlano in silenzio.
La bimba bionda guardava le sue stelle, accarezzando con lo sguardo, lasciandolo correre, un sorriso e cadere una lacrima.
Nella speranza che il tempo le regalasse la forza per raccogliere sorrisi e dimenticare il sapore delle lacrime.
Chissà quante stelle ci vogliono per curare un anima?
Luoghi, persone e ricordi...tutto cambia.
Tutto finisce e rinasce.
Questo in ogni pensiero che una persona possa avere. In ogni legame che ha vissuto. In ogni secondo di questa vita.
Tutto finisce e rinasce.
Perfino nel momento in cui ti addormenti, qualcosa finisce.
Alla mattina quando ti svegli... Ecco che rinasci.
Puoi anche viverlo nell'altro senso.
Rinasci e puoi muori e finisce di nuovo qualcosa.
Questa continuità rende il tutto immortale.