"A volte la gabbia in cui ci troviamo a causa dell'amore, è l'unico posto in grado di salvarci."
Copertina.
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<<So che dentro di te c'è un muro. E qui...>> con l'indice poggiai il dito sul suo cuore. <<E so che qui c'è un groviglio di rose che sono piene di spine.>> le lasciai un bacio casto sulle labbra. <<Sta solo a te lasciarmi entrare, intanto aspetto perché so che con te ne vale la pena.>> sussurrai sulle sue labbra.
Lei sorrise, mi sorrise davvero, io la lasciai andare e mi diressi alla porta. Mi fermai sullo stipite.
<<Io ti aspetto. Ti aspetto perché ti amo, ed io fino a poco tempo fa odiavo amare.>>
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SECONDO LIBRO DI HAI STRAVOLTO TUTTO; PER CAPIRE MEGLIO LEGGETE IL PRIMO:
La storia di Tyler e Debby non sembrò concludersi nel migliori dei modi...
Vivevano a distanza, ma la loro relazione continuava fin quando Debby spense ogni comunicazione con il suo amato, dopo quello che ha vissuto in sua assenza. Tyler però non sembra volersi arrendere, infatti conclusi i 6 mesi torna in Vermont, pronto per affrontare e riconquistare il suo unico amore Debby, ma quest'ultima sembra che dopo quello che ha visto non ho voglia più di vedere e sentirne la sua voce, è pronta a tutto pur di dimenticarlo, anche a tornare la persona senza umanità di un tempo. Tyler non vuole mollare e continua a sperare con tutte le sue forze, pur di non lasciare la sua prima e ultima donna andare via.
Debby è rimasta sola, ma con un segreto che potrebbe mettere fine anche alla speranza. Tyler dopo aver lottato è pronto a sapere, l'unica spiegazione che potrebbe distruggerlo per sempre?
Scoprilo.
Ritorna un nuovo episodio della storia d'amore di Debby e Tyler.
Vietato Al Copyright.
C'era una volta una bambina felice, un'amicizia speciale, un legame indissolubile.
Si c'era, perché questa è la mia vita non una fiaba...
Tutto sta per cambiare, il passato sta per tornare e io ho paura: paura di affogare di nuovo in quell'incubo, paura di perdere me stessa, paura di perdere lui.
"Il mio istinto mi gridava di scappare, di fermarmi, di impedire alle nostre labbra di sfiorarsi... Ma non potevo, non riuscivo più a controllarmi, sentivo che tra noi c'era qualcosa di così profondo e primordiale, che non potevo più ignorare.
Eravamo legati, e qualunque cosa fosse non era mai stata così forte....
Bastò un solo sguardo...Il mio corpo si accese e iniziò a formicolare , la sua voce roca solleticò le mie orecchie e in meno di un secondo le sue labbra furono sulle mie.
Era fuoco che brucia, che ti travolge, che ti toglie il respiro e ti consuma...
Lui mi reclamava e l'incendiò divampò ."