Secondo libro della California's Girls series
Ogni libro è autoconclusivo, ma si consiglia sempre la lettura del precedente!
Può un bacio sconvolgere l'esistenza di una persona?
Per Lily Malvin, la risposta è un no secco.
Arguta, determinata, e con un carattere forte e conciso, Lily non è una tipa che si fa scoraggiare dalle difficoltà. È una combattente.
Ha dovuto affrontare una perdita difficile, quando era appena un'adolescente, e nonostante fosse riuscita ad andare avanti, nulla le impediva di concedersi, ogni tanto, qualche momento per crollare, per poi ritornare subito l'astuta ragazza con la risposta sempre pronta e una risata contagiosa.
I suoi buoni propositi cadono quando nella sua vita entra Troy Ashmore, il migliore amico di Camden, nonché fidanzato della sua migliore amica, Phoebe.
La parte coraggiosa di Lily si sgretola sotto uno sguardo di Troy. Lo teme. E non perché lui le metta timore, ma perché in quello sguardo c'è qualcosa che la lascia con una sensazione di sorpresa, come se fosse sempre la prima volta che si scontra con i suoi occhi scuri.
Ma non può permettersi di deludere i suoi genitori, procurandogli ulteriori sofferenze.
Non può accettare l'attrazione per il ragazzo sbagliato.
E non può dimenticare quel bacio che l'ha fatta scappare, tanti mesi prima, da qualcosa di inevitabile.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."