Niccolò non si è mai sentito realmente parte di qualcosa. A scuola è sempre stato fuoriluogo, maledettamente inadeguato e fuori dal contesto. Il futuro che desidera, è ben diverso dalla cattedra dove suo padre Sandro ogni giorno lavora. Il suo futuro si trova su un palco nei pressi di Roma, con un pianoforte sottomano e un microfono alla bocca, con tante piccole lucine a cantare in coro le sue grida. Però non è semplice credere a tali aspirazioni, anzi capita spesso che gli ridano in faccia. Ma Niccolò mai e poi mai si è arreso. Nè di fronte alle prime porte in faccia e né di fronte al primo successo. Perché se credere in un sogno, lottare per esso e stringerlo al petto una volta conquistato, significa essere marci, allora Niccolò Moriconi lo era sempre stato. #7 in "ultimo" 27/06/2020 ✑ frvgile