Ego

1878, Inghilterra.

Elias è un giovane attore di grande talento che per seguire i suoi sogni ha rinunciato ad una vita agiata, voltando le spalle alle aspettative che il padre aveva per lui.

Timido e impacciato nella vita reale, non appena mette piede sul palco sembra trasformarsi, diventando padrone di quel piccolo mondo.

Le cose iniziano a cambiare quando il giovane ottiene il ruolo del dottor Faust, protagonista dell'opera di Goethe.

Il personaggio gli appare incomprensibile e talmente lontano dai suoi ideali che il suo talento inizia a vacillare: è come se, a dispetto della sua passione, l'arte che ama così tanto gli stia voltando le spalle, negandogli all'improvviso l'accesso all'unico luogo dove sente di avere uno scopo.

Sull'orlo della disperazione e convinto che i suoi due migliori amici non riescano a comprenderlo, Elias cerca aiuto da Sheridan, enigmatico manager e direttore del suo teatro.

Sheridan l'ha aiutato ad ambientarsi alla sua nuova vita e di lui si fida ciecamente.

Infatti quando questi gli propone delle lezioni private per comprendere meglio il ruolo, Elias accetta quasi subito: un patto, scoprirà, che contiene più condizioni di quante appaiano.