Questa è una storia misteriosa, a tratti incoerente ed inspiegabile, che non può essere definita. Ha una trama, ma è volubile: segue il vento e come esso si rivela impalpabile e sfuggente. O forse l'autrice semplicemente ama il melodramma. Le uniche certezze che si possono rilevare sono una minaccia sconosciuta, ma del tutto insensata, che prende il nome di Black Death e una quantità industriale di zuppa di pollo. Il trash è dietro ogni angolo e ogni vertice, ma per fortuna la geometria non è sempre protagonista. Se la descrizione vi ha confuso, siete nel posto giusto per cercare risposte. Spoiler: non le troverete. Sicuramente, però, avete appena trovato quello che non stavate cercando.