Autunno. Il freddo inoltrato che si intrufolava sotto i vestiti facendo accapponare la pelle, la pioggia che betteva imperterrita contro la finestra, il cielo grigio; incolore. La natura che sembrava... morire. Sì, morire. Ran odiava quella stagione. ____ "Saresti disposto a morire per me?" sussurrò Ran all'improvviso mentre le gambe cedevano lasciandola cadere sul freddo pavimento. "Io sono già morto per te." sussurrò a sua volta inginocchiandosi per essere alla sua stessa altezza. "La vera domanda è tu, saresti disposta a vivere per me?" Più che una domanda era una supplica quella del giovane detective. Il ragazzo alzò il braccio e avvicinò la mano al viso che avrebbe tanto voluto accarezzare un'ultima volta, ma prima di posare le dita su quella candida pelle ritrasse la mano lentamente e si alzò allontanandosi. Shinichi non piangeva mai, l'aveva fatto solo una volta quando aveva creduto Ran morta. Shinichi non piangeva mai. Allora perché in quel momento le lacrime non volevano smettere di sfigurare il suo volto contratto da una smorfia di dolore?All Rights Reserved
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