Victoria se ne stava ferma sul pavimento ghiacciato del bagno, di quell'ennesimo hotel. C'era un ragazzo steso nel suo letto. Un altro, che non era Damiano. Quando lui si affacciò alla porta per controllare dove fosse la ragazza, lei non esitò un solo istante. "Vattene." Quando fu certa di aver sentito la porta chiudersi scoppiò in lacrime. Aveva un concerto quella sera, ma nessuna voglia di suonare. Si sentiva distrutta da quello che lei aveva creduto amore. L'amore non esiste, è solo un gioco troppo pericoloso. Questo lo ripeteva sempre Damiano, ma l'aveva lasciata sola. Stava giocando sola.