Quattro bambini, l'estate di un anno ormai lontano, scompaiono senza lasciare traccia. Nessuno riesce a trovarli, o forse nessuno li cerca, perché per anni rimangono Gli Scomparsi.
Loro sono i bambini che riempiono le facciate dei giornali provinciali, ma che la montagna riesce a nascondere a dovere, per anni e anni. Luna, Lia, Thomas e Harry. Hanno nomi che non vengono da un luogo preciso, perché loro appartengono solo a loro stessi. Hanno profili complicati, storie da raccontare. Crescono da soli, imparano ad essere indipendenti, vivono la loro libertà nell'ignoranza. Ormai adolescenti, i quattro si ritrovano ad affrontare uno spiacevole inverno durante il quale nuovi personaggi si infilano nelle loro vite: il vecchio Ambra, montanaro solitario, disposto ad ospitarli, e i suoi due nipoti, Bennie e Albi, dalle passioni e dai vizi che Luna si sforza di distinguere. Luna non riesce più a slegare la realtà dall' immaginazione quando le immagini le tornano in mente. Il mondo che Gli Scomparsi si erano creati attorno, quello che Luna proverà in ogni istante a salvaguardare, il giardino dell'Eden, non è più tanto paradisiaco. Le decisioni prese, un tempo ideali, hanno conseguenze più pesanti di quanto Luna pensasse, hanno sfumature profonde. Deve mettere in un cassetto gli errori e ricominciare, ogni volta, da capo. Ma quando un evento da cui non possono scappare si presenta sul loro cammino, dovranno decidere, un'ultima volta, se prendere o lasciare. Scappare o restare.