C'è, nella vita, un ponte fra l'infanzia e l'etá adultá, un periodo molto relativo a sè in fatto di etá, ma il quale ha come filo conduttore la fragilitá. Si è infatti pervasi da una voragine di emozioni dalla quale si vorrebbe prendere il volo, oppure ci si trova a navigare nei fondali dell'anima, nella piú totale oscuritá.
È proprio in questo momento che dobbiamo prendere le redini del timone della nostra barca, combattere contro la Sete e contro le Acque, navigare per approdare in una Terra sicura, priva di demoni, e trovare un'àncora nella quale cercare riparo. Ma sfortunatamente, molti condottieri perdono la rotta della propria navigazione, e deragliando il proprio cammino, si rifugiano nella propria ombra, ignari del pericolo che li attende.
Perdonatemi, non ho citato infatti un dettaglio intrascurabile: in questa metamorfosi, gli unici che possono salvarci siamo noi. Ma siamo anche coloro che possono annientarci in maniera lenta, dolorosa, fredda, e crudele, senza però sapere mai, chi sono realmente.
E noi, noi chi siamo realmente?
Marta e Matteo si trasferiscono in una casa in Louisiana con la loro piccola bambina di 10 anni di nome Sara, la casa dei sogni per i due genitori, ma presto, non vedranno l'ora di andarsene perché....