Tutti Insieme. Noi, Survivor Invisibili.

Benvenute persone.
Provo ad usare linguaggio neutro, per quanto mi sia possibile.
È possibile che leggendo femminismo, si può pensare "ancora? Un altro femminista?", quindi mi spiego.
Si, questo movimento è femminista, ma non sarà come tanti altri. Perché?
In conseguenza alla mia personale esperienza con violenza e abuso psicologico, ho cominciato a notare uno schema decisamente inquietante e preoccupante che prima non vedevo: un movimento di rivendicazione di diritti e di liberazione non può continuare il sistema oppressivo che vuole combattere.
Per sistema oppressivo, intendo quella violenza psicologica che si mette in atto ogni giorno, eppure non lo comprendiamo. Tutto quello che so e che è il mio obiettivo, è che il femminismo ha bisogno di costruirsi uno spazio nuovo, al di fuori di meccanismi obsoleti che non funzionano. Perché è necessario ammettere che se la base fosse costruttiva, non saremmo ancora fermi, con micro cambiamenti a volte troppo impercettibili.
Ho scelto di diffondere la visione di un femminismo con basi di consapevolezza riguardo la violenza e gli abusi psicologici, e concetti che possano aiutare le persone che si riconoscono in categorie minori, come me, perché tutti abbiamo il diritto di rivendicare il nostro posto, la nostra esistenza. E non dobbiamo sentirci in obbligo di giustificare comportamenti violenti, solo perché sono problemi che nessuno vuole vedere.
Un sistema oppressivo sarà sempre sbagliato. Abbiamo bisogno di nuove prospettive. E che avvengano davvero dei cambiamenti, macro, efficaci. Sennò stiamo solo a puntarci il dito contro, buttando tempo prezioso.
Se siete d'accordo, buona permanenza.