"Tutta la materia,
di cui noi siamo fatti,
l'hanno costruita le stelle. "
[Margherita Hack]
L'universo.
L'universo è quella immensa parte di spazio, di cui noi per ora, non abbiamo ancora trovato una fine, quello spazio formato da miriadi di galassie, che a loro volta sono costituite da un emblema di migliaia di miliardi di costellazioni, di ammassi ed associazioni stellari,gas e polveri.
Apparentemente sembrano perfette, luminose e con una volontà quasi propria,ma non è così .
Ogni perfezione per essere tale ha un'imperfezione,come ad esempio in questo caso i buchi neri. Ma è anche vero che sono questi corpi celesti ,queste stelle,nebulose e gas a far rilucere queste galassie.
La stessa cosa vale per noi persone apparentemente perfette ,dal punto di vista planetario,ma in realtà sono queste costellazioni fatte dei nostri sentimenti a farci brillare a tal punto. Ma questo non vale per Nemesi ,ragazza con la passione per la fotografia ,e con un passato turbolento pieno di segreti e insicurezze divorate,da un buco nero, e che nonostante continua ad andare avanti, pur avendo un presente incerto e un futuro in bilico.
Poiché lei è sempre stata fatta da stelle cadenti, da meteore che la attraversano a pieno senza nessun attrito a difenderla ,lasciandola instabile di non ritrovare più la sua stella polare.
Ma se questa sua stella polare si presenta e le dà le giuste indicazioni? Sotto il nome di Gioele? Che fine faranno lei e le sue insicurezze e sopratutto i segreti che la circondano?
Questo è tutto da scoprire.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."