Ascesa, vita e (bizzarra) fine di HOLDEN CAULFIELD, anglo-belga (Parte I)

Avevo deciso di muovermi verso Liegi, per noia, per avventura, per un'amore terminato così così.
Mi aveva convinto anche un certo SERGE NONSOCOSA ,incrociato su regionale veloce dalle parti di Palazzolo Sull'Oglio.
La Vallonia mi era parsa, in folgorazione, come il luogo dove riprendere il filo di una vita ancora giovane lasciata senza particolari, decisivi sviluppi, e sostanzialmente svuotata. Un'esistenza senza la prova del guanto di paraffina, in effetti. Dopo essere approdato alla stazione ferroviaria di Guillemins avevo fatto in fretta a subire il fascino imbecille di Serge e ne ero diventato l'amante, passivo, fancazzista e mantenuto.
Poi mi ero iscritto a una Scuola Creativa d'arti Applicate, dove mi ero imbattuto in soggetti disagiati, disagevoli, geniali, grotteschi, spaventosi e illuminati. In particolare avevo conosciuto HOLDEN CAULFIELD. Dandy in formalina con dei numeri comunque notevoli. Un personaggio a tutto tondo, effettivamente.
Avevo deciso di mollare, fra mille menate, il mio amante/finanziatore e di farmi seguace di HOLDEN CAULFIELD, l'anglo-belga.
Ma la SUA E LA MIA STORIA è quella che dovete leggere di seguito... Fiaba strana dalle venature metalliche, ma con guizzi di cherosene spirituale.
A voi.