L'uomo sollevò lo sguardo, ora le prestava attenzione: posò i fogli sul cristallo della scrivania e gli occhi divennero acuti come lame. In quei dodici mesi si era stabilito tra loro un rapporto simbiotico: lui era Dio e lei una sua cosa. Appariva molto contrariato che mostrasse ritrosia ad assecondarlo, la fissava con fessure di ghiaccio, segno di una gelida irritazione. Era previsto nel loro accordo: lei era sua e lui aveva potere assoluto sul suo corpo e la sua mente. Giorgio era il suo "dominus" da un anno: si levò in piedi in fronte a lei, sovrastandola in altezza, a meno di un metro, - Apri la camicia - l'ordine fu secco, come una scudisciata. Lei eseguì: sbottonò la blusa con gesti rapidi e portò le mani a sorreggere i seni denudati. C'era il segno candido del costume, lasciato dall'ultimo sole dell'estate, sulla spiaggia deserta di Juan-les-Pins.All Rights Reserved
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