Tutto nasce dal sogno della scorsa notte, che è servito da canovaccio per questo racconto.
Ispirandomi parzialmente al testo di Black Swan, e alle spiegazioni più che convincenti fatte dalle Army più attente, ho immaginato un Namjoon che si trova di fronte ad un momentaneo blocco artistico. Impaurito dalla perdita dell'ispirazione,
Oh that would be my first death
I been always afraid of
decide di allontanarsi momentaneamente dalla Corea, per cercare se stesso e ritrovare l'amore che ha sempre guidato la sua vita. Una specie di hiatus, con il benestare della Bighit e dei membri, che lo porta in Italia, in particolare in un paesino di mare con meno di duemila abitanti dove pensa di poter passare completamente inosservato. Ma il destino non ha deciso così, e quindi Namjoon si incontrerà con Aurora, ben lontana dall'essere una celebrità, ma con dubbi esistenziali tipici dell'essere a metà dei vent'anni, che in un qualche modo l'accomunano con il leader della famosissima band, i BTS.
«Se vuoi farmi male, fammi male stanotte.
Dammi un bacio strano, prima piano poi forte».
Gabriel sapeva che prima o poi l'avrebbe rincontrata.
Perché il mondo è davvero troppo piccolo e le possibilità che si perdano totalmente le tracce di una persona che hai visto per cinque giorni a settimana, tutte le settimane, per due anni, sono davvero poche.
Quello che non sapeva, però, e che non poteva minimamente immaginare, è che sarebbe accaduto nel momento in cui la sua vita stava per cambiare.
Perché Maeve è questo, un uragano in piena tempesta; uno tsunami dopo un terremoto; un vulcano che erutta dopo decenni di quiescenza. Qualsiasi fenomeno atmosferico di grande intensità poteva descrivere alla perfezione la ragazza, che in quegli anni di liceo si era lasciata guardare solo da lontano.
inizio: 28/10/24
fine: