Sei felice Su-San? {SuFin}
  • Reads 88
  • Votes 12
  • Parts 1
  • Reads 88
  • Votes 12
  • Parts 1
Ongoing, First published Jan 25, 2020
(ship: SuFin= Svezia × Finlandia)
-personaggi principali:
{Svezia= Berwald Oxenstierna}
{Finlandia= Tino Väinämöinen}
[Fandom: Hetalia]

P.s.
[-più tardi entreranno altri personaggi nella storia, ma i principali sono loro due-]


|| Trama della storia ||

Berwald vive con Tino in una casa in campagna, da un bel po' nutre un forte sentimento per il piccolo Finlandese ma è troppo timido e dall' aspetto apatico per dirgli ciò che prova.
Tino, ignaro di ciò che Berwald prova per lui, cercherà di rendere felice il grande e grosso Svedese...ma scoprirà presto un sentimento che nemmeno lui sapeva di provare...

(nessuno si cagherà sta storia perché purtroppo Hetalia non è più conosciuto come una volta- rip...)
{Il disegno in copertina è stato fatto dalla sottoscritta! Eh nulla...volevo solo dirlo haha}

ATTENZIONE:
LA SUFIN È UNA SHIP YAOI!
BOY × BOY
SE NON VI PIACE, NON LEGGETE!
All Rights Reserved
Table of contents
Sign up to add Sei felice Su-San? {SuFin} to your library and receive updates
or
#4sufin
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
𝙒𝘼𝙑��𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬 cover
 𝑺𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆 - Luk3 cover
Per due come noi  cover
Like a dream || Kenan Yildiz cover
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3 cover
Damn love. cover
Il numero quindici - Kenan Yildiz cover
The Eyes Of Destiny-Kenan Yildiz cover

fine line~ //trigNo amici24

28 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.