C' era qualche cosa di strano nei suoi occhi. Qualcosa di assolutamente particolare, che non ti permetteva di distogliere le tue iridi dalle sue. Che ti incatenava, tenendoti progioniera. Taissa Clark era certamente dipendente dagli occhi di Luke Hemmings, ne era dipendente anche quando questi si velavano di follia, e la spaventavano, quando il dolore li offuscava, quando le lacrime li randevano lucidi.
Era dipendente da ogni cosa che riguardasse Luke, dipendente dalle sue stranezze, dalla sua pazzia, dalla sua mente malata, dai suoi tocchi violentamente delicati.
Poteva sembrare cattivo, alle volte, ma la verità era che Luke Hemmings aveva un'anima fin troppo sensibile, per essere considerato cattivo. No, lui non lo era, e solo in pochi sembravano capirlo.
Luke non era un mostro, era semplicemente psicopatico.
-Le persone normali non sanno quanto il buio sia bello, e tu Luke, sei la sfumatura più scura del buio, quella che al bianco non arriverà mai, e forse nemmeno vuole-