Una figurazione semi-realistica della seconda guerra punica, più precisamente in riferimento alla battaglia della Trebbia. Ho cercato, ispirandomi al mio maestro Lovecraft, di trasmettere un senso di alienazione al meglio delle mie capacità, affidandomi ad alcuni espedienti narrativi che si sono rivelati parecchio utili (la nebbia che ci nasconde l'ignoto ma che allo stesso rappresenta un rifugio sicuro, il paradosso epistemologico del già accennato Lovecraft).