Wessex, fine 800. Thora è la giovane favorita del principe Alfred, futuro re della regione. È una semplice serva, ma con una mente spigolosa e pungente, tipica dei furfanti dei sobborghi. Lei è la ragazza che sa usare una spada, quella che in chiesa finge di pregare e che non tiene mai a freno la lingua, risultando quasi fastidiosa. È la stessa che si ritrova davanti ad Ivar, uno fra i peggiori carnefici nell'ampia fortuna vichinga, e gliene resta per sempre intrappolata. Perché, si sa, dal destino non si può sfuggire, e certo non dalla morte.