"L'uso dei social network è una routine che ha del sacro. Avida di notifiche, prendo il cellulare, sfioro lo schermo con la stessa delicatezza utilizzata nel prendere dell'ostia sacra nell'inserire il codice di accesso. C'è qualche messaggio: "Hai preso il latte?" da mamma, "Non rientrare a casa troppo tardi", questo deve essere papà, e questi sono i compiti per domani. WhatsApp ci fa sentire tutti più reali. Esisti davvero, se non hai notifiche? Se nessuno ti scrive, se non sei in nessun gruppo e nessuno guarda i tuoi "stati", sei davvero al mondo?"