Quante volte avete vissuto avventure o esperienze per le quali avete pensato che fossero talmente meravigliose o assurde che se ne potrebbe produrre una serie televisiva o se ne potrebbe scrivere un libro?
Ecco, io l'ho fatto.
Sono un ragazzo comune, nato in una piccola città della Campania dalla mentalità più chiusa delle poesie ermetiche di Ungaretti.
Conducevo un'esistenza banale, almeno finché una borsa di studio inaspettata per l'estero ha cambiato la mia vita per sempre.
Questa non è una storia d'amore, tantomeno un racconto di avventura. È uno stralcio di vita che il mostro mitologico chiamato Speranza mi ha costretto a scrivere in queste prime settimane del 2020, l'anno in cui ogni cosa sarebbe dovuta andare al proprio posto.
Sarebbe. Modo indicativo, tempo condizionale.
Sì, perché mi sono reso conto (nemmeno avessi scoperto l'acqua calda) che la vita non va così, non segue le nostre regole, tantomeno ha una logica (o, se ce l'ha, quest'ultima è più aggrovigliata di una contorsionista del circo Orfei).
Tutto diventa nero, ogni cosa ti spaventa. Il veliero sicuro su cui ti trovi si spezza in due come il Titanic e in meno di un secondo sei in mare in balia delle onde in tempesta. Ovviamente senza salvagente.
Ah, già. Mi chiamo Simone e per la mia vita ho tre regole:
1. L'amore non intralcerà i miei sogni;
2. Viaggio per scoprire chi sono e nessuno potrà mai distogliermi dal vivere il mio lieto fine
targato Disney;
3. Dato che sono convinto di vivere in una soap opera basata sulla mia vita di cui sono il
protagonista indiscusso, i primi due punti sono stronzate di proporzioni colossali.
Perché? Suppongo che lo stiate per scoprire.
Alice Riddle è la sorella di Mattheo e Tom jr, dal 5º anno andrà ad hogwarts, troverà finalmente degli amici che l'apprezzano e troverà l'amore...
AVVISO
⚠️In questa storia sono presenti scene sessuali,⚠️